Rapporto medico-paziente: la lectio magistralis del dottor Donato De Giorgi

0
629

LECCE (di Sofia Martella) – A metà ottobre si è svolto il primo seminario rivolto alle classi di V Ginnasio dell’indirizzo Biomedico. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, il dottore Donato De Giorgi, ha tenuto una lezione magistrale sull’argomento “Il medico e la comunicazione”, coinvolgendo al massimo tutti noi studenti.

Il dottore De Giorgi ci ha illustrato come sin dall’antichità la comunicazione ci sia sempre stata, infatti gli uomini comunicavano tramite delle torri di difesa dalla quali mandavano segnali di fumo. Ha poi specificato che la comunicazione può essere: verbale (cioè le parole che due o più persone si rivolgono), gestuale (che avviene in assenza di parole, ma con dei gesti), extra verbale (ad esempio i film muti o i fumetti), iconica (tramite le immagini o le emoji). Pertanto, come ha affermato il dottore: “Non si può non comunicare, poiché la comunicazione è vita“. Ancor più importante è farlo con un paziente, per poter curare il quale occorre entrare in sintonia con lui. Infatti, come ha dichiarato l’illustre relatore: “La comunicazione inizia nel momento in cui si inizia a prendere cura.

La comunicazione si articola in quattro punti fondamentali: il primo è l’ascolto, ovvero rapportarsi con il paziente eseguendo un’anamnesi (la raccolta dati relativi al paziente), che si divide in un esame obiettivo, un’ispezione, un’auscultazione e una palpazione. Il secondo punto è l’informazione, tramite la quale il medico deve riferire solo la verità, specificando la situazione clinica, i vantaggi e gli svantaggi dei trattamenti, gli eventuali rischi, le competenze (l’esperienza del medico che deve rimanere umile). Il paziente a questo punto deve esprimere il suo consenso per sottoporsi o meno a specifici trattamenti. Tale consenso deve essere presente nel testamento biologico, dichiarazione tramite la quale il paziente esprime, appunto, la propria approvazione alla terapia.

La legge che permette di predisporre tali autorizzazioni è entrata in vigore il 14 dicembre 2017 e si articola in sette punti, quali il Consenso Informato; Accanimento terapeutico, sedazione profonda e abbandono cure; Responsabilità del medico; Minori e incapaci; Dichiarazione anticipata di trattamento (DAT); Pianificazione condivisa delle cure. Si è affrontata poi una questione molto delicata, vale a dire quella relativa alla donazione degli organi. Com’è stato chiaramente evidenziato, donare è importantissimo: si tratta di un gesto d’amore rivolte a persone che magari non conosciamo, ma alle quali faremo del bene.

Infine, siamo stati informati che ci saranno delle novità per il corso Biomedico. La prima è l’inclusione di alcune ore di problem solving finalizzate allo sviluppo delle capacità logiche, la seconda è la presenza di un test universitario da svolgere alla fine del primo trimestre, costituito da 100 domande a cui rispondere in 100 minuti, mutuando gli standard universitari.