Skam Italia 4, la paura del diverso

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LECCE (di Miriam Pastore) Dopo una prima cancellazione e il seguente rinnovo, Venerdì 15 Maggio è finalmente uscita, su Netflix e Tim Vision, la tanto attesa quarta stagione di Skam Italia, remake dell’omonima serie norvegese, in cui viene raccontata la storia di un gruppo di ragazzi di un liceo classico di Roma. La particolarità sta che in ogni stagione vi è un protagonista diverso e si affrontano vari temi, quali l’omosessualità, l’anoressia, il revenge porn ecc… .

In quest’ultima stagione il personaggio principale è Sana, interpretata da Beatrice Bruschi, una ragazza islamica che ogni giorno è vittima di insulti, in particolare per la sua scelta di indossare il burka. Ella viene definita dagli altri “una sottomessa” che deve sottostare al volere dei genitori bigotti, che non sanno che, in realtà, vi è in lei una forte fede che la porta a rinunciare a varie attività che svolgono i suoi coetanei. È affrontato inoltre il tema dell’amore e di come in questa religione gli uomini possono sposare chi vogliono, mentre alle donne è vietato unirsi in matrimonio con persone non musulmane, fatto che metterà in forte confusione la protagonista.

Altra questione è quella che le donne islamiche non possono levare il velo davanti agli uomini: durante la serie Sana non ha rispettato questo divieto, creando non poche polemiche, a cui il regista Ludovico Bessegato ha risposto definendo la ragazza umana e, quindi, capace di compiere errori; d’altra parte anche un altro personaggio maschile musulmano spesso ha trasgredito ai divieti, ma nessuno ne ha parlato solo perché uomo. Dunque in questa nuova stagione si racconta il disagio che provano le persone di diversa religione in un paese che si definisce aperto ma che, spesso, non si dimostra tale, e anzi è razzista nei confronti di questa gente, provocando il fenomeno dell’islamofobia. Notevole è l’ignoranza che molti hanno verso questa cultura, il che porta a fare molto spesso domande “stupide”. E proprio per queste domande, che Sana si ritrova a conversare con un amico che le dice: “se noi vogliamo far capire loro le nostre differenze dobbiamo dare delle… delle risposte intelligenti alle loro domande stupide”, frase questa che dovrebbe far riflettere tutti noi.

Questa nuova stagione è arrivata in un momento molto particolare in cui una nostra connazionale, Silvia Romano, dopo essere tornata da una prigionia durata un anno e mezzo, è stata “lapidata” dall’opinione pubblica per la sua scelta di convertirsi all’islamismo. Vi consiglio, quindi, Skam perché, come potete vedere, affronta temi attuali ed è in grado di aprire molto la mente, non soltanto ai ragazzi, ma anche agli adulti.