LECCE (di Francesca Alfieri) – Nel corso delle festività pasquali alcuni utenti hanno segnalato un avvenimento particolare sul litorale barese, temendo che si trattasse di una problematica relativa all’inquinamento. L’acqua del mare durante la mattinata ha assunto un colore rossastro per poi divenire blu scintillante nelle ore della notte. Tale evento, che interessa tutta la Puglia, in verità si è manifestato nella nostra regione anche negli anni 2012, 2013 e 2014, come testimonia l’ARPA. Dai campionamenti effettuati dai militari della guardia costiera e dai volontari del WWF e analizzati dall’ARPA, è stata rilevata la presenza della variante rossa della Noctiluca Scintillans, chiamata anche Noctiluca miliaris.
Quest’alga microscopica vive soprattutto nelle coste tropicali e subtropicali, però a seguito dei cambiamenti climatici si è adattata al Mar Adriatico. La sua fioritura o bloom comincia in primavera con l’aumento della temperatura e viene arrestata dall’effetto inibente della lunga esposizione alla luce solare. La Noctiluca di giorno provoca il fenomeno delle maree rosse mentre la notte quello della luminescenza marina. Il secondo avviene poiché l’ organismo possiede capacità di bioluminescenza, ossia la capacità di emettere luce da parte di esseri viventi dovuta ad alcune reazioni durante le quali l’energia chimica si trasforma in energia luminosa.
L’ente per la protezione ambientale assicura che l’alga non è tossica per l’uomo ma potrebbe esserlo per la fauna marina. Tuttavia in via precauzionale alcune zone interessate sono state chiuse alla balneazione e alla navigazione e vengono monitorate.