Inferno (2013) – Pandemia (2020)

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LECCE (di Sara Sergio) “Se premendo un interruttore poteste uccidere a caso metà della popolazione mondiale, lo fareste? -certo che no! –  Ma se ti dicessero che se non premi subito quell’interruttore la razza umana si estinguerà nel giro di un secolo… a queste condizioni lo faresti?”

Questa è una delle celebri frasi inserite da Dan Brown in quello che è stato definito il suo “libro più inquietante” e che viene ripresa dall’omonimo film realizzato di seguito alla pubblicazione del thriller.

Il protagonista è lo studioso di simbologia Robert Langdon, personaggio centrale anche degli altri romanzi (“Angeli e demoni”, “Codice Da Vinci”…) che si risveglia inaspettatamente a Firenze. Ciò che c’è di strano è che si trova in una stanza d’ospedale, ferito alla testa, sedato e stordito, con gli abiti insanguinati sulla sedia e senza il suo orologio di topolino. A stenti ricorda il suo nome e non capisce come mai sia finito a Firenze, è consapevole che qualcuno abbia provato ad ucciderlo, ma non capisce perché. Costretto a fuggire dall’ospedale insieme alla dottoressa che si trovava al suo capezzale, il professore è invaso da strane visioni sulla Commedia di Dante accompagnate da segni criptici e figure confuse. Si ritroverà inaspettatamente a dover salvare non solo la sua vita, ma anche quella di tutta la popolazione mondiale, a causa di una minaccia: una nuova peste nera che a pochi giorni dal risveglio di Langdon sarà liberata per dimezzare la popolazione terrestre ed evitare che si estingua a causa del sovraffollamento mondiale.

Curioso pensare come, a distanza di 8 anni, ci ritroviamo a combattere contro una minaccia apparentemente invisibile ma i cui terribili risultati, purtroppo, sono davanti agli occhi di tutti. Dall’inizio della pandemia i morti sono stati 2,72 mln, contro i 69,9 mln di guariti su un totale  123 mln di casi.

Purtroppo non c’è stato alcun messaggio oscuro inviato alle reti di tutto il mondo, nessuna sparatoria a Firenze e non c’è stato nessun Robert Langdon che guidato dalle terzine della Divina Commedia, abbia avuto l’opportunità di bloccare il virus prima ancora che questo potesse diffondersi.

I nostri eroi sono i medici di corsia, gli infermieri, i ricercatori, le forze armate e le forze dell’ordine che giorno e notte combattono per trovare la soluzione migliore per bloccare questa pandemia.

Come Langdon si è fidato degli indizi lasciati dal creatore del Virus, così anche noi dobbiamo fidarci degli esperti che stanno lavorando senza sosta per trovare e sperimentare nuove cure e migliore ancora di più le prestazioni dei vaccini.