Il Lecce torna a vincere e sognare in grande

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(di Ludovica Fallavena) – Con la vittoria per 2-1 in casa contro il Verona di mister Grosso, il Lecce torna a brillare sulla scena della Serie B. Dopo una scia di 6 risultati utili consecutivi, il KO in casa del Cittadella si può evidentemente considerare un incidente di percorso.

Ma cosa ha portato i lupi giallorossi a “regalare” la vittoria per 4-1 agli avversari su un campo così ostico? Innanzitutto i veneti, reduci da 3 gare a secco di gol e di vittorie, non avevano sicuramente niente da perdere. Anzi, l’obiettivo dichiarato dei granata di Venturato era di mostrare gli artigli e riportare la squadra almeno nella zona media della classifica.

Sull’altra sponda, non sono di certo mancati gli errori di mister Liverani nella scelta della formazione iniziale e la conseguente inefficienza di tutti i reparti. Sicuramente lasciare in panchina un asso come Falco, soprattutto con Mancosu tenuto precauzionalmente a riposo, non poteva che comportare effetti negativi. Tumminello e Majer, appena arrivati, sono stati impiegati dal primo minuto pur non essendo in una forma fisica ottimale e senza aver ancora assorbito a dovere gli schemi dettati da mister Liverani.

Comunque tanti i gap in difesa provocati anche da Lucioni sono la dimostrazione che non sempre l’esperienza basta per mantenere in piedi lo scheletro della squadra. Haye sulla trequarti, forse non proprio il suo ruolo preferito, non è mai entrato in partita ed un Tachtsidis anonimo non è riuscito a prendere in mano le redini del centrocampo.

Male anche Palombi, per niente incisivo contrariamente al suo solito. Il deus ex machina di questo Lecce? Sicuramente Andrea La Mantia. Grazie al prezioso lancio fornito da Arrigoni, anche lui tra i meno peggio al “Tombolato”, il numero 19 ha regalato il momentaneo vantaggio alla squadra, dopo 10 minuti di dominio assoluto dei veneti. L’attaccante giallorosso, in perfetta forma, è andato a segno 4 volte nelle ultime 3 gare e ha collezionato il decimo gol stagionale proprio nell’ultimo match conto il Verona.

Al “Via del Mare” l’11 titolare scaligero non era al completo, ma rispetto al black-out contro il Cittadella, per la squadra di casa è stata tutta un’altra storia, un altro Lecce, quello che tutti conoscono e apprezzano. Di nuovo sono scesi in campo più forti di prima Mancosu e Falco, impeccabili Calderoni, Meccariello, Lucioni e naturalmente il bomber La Mantia, ma in generale i giallorossi sono stati tutti promossi a pieni voti, nonostante l’infortunio che è costato un gol subìto a Vigorito.

Il prezioso 2-1 casalingo, grazie anche alla seconda marcatura del numero 25 giallorosso, riporta matematicamente i giallorossi in piena zona play-out e sempre più vicini alla vetta. Raggiunto questo primo obiettivo, si può sognare la promozione diretta? A +5 dalla prima posizione certo che sì, ma continuando a pedalare sempre a testa bassa, proprio come vuole Liverani. Non resta allora che stare a vedere cosa accadrà sabato al “Renzo Barbera” nel big match contro il Palermo che, al momento, occupa il terzo posto in classifica con solo un punto in più rispetto ai leccesi.