#Trashtag, la nuova challenge virale che fa bene al pianeta Terra

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(di Victoria Taurino) – “Ecco una nuova sfida per voi adolescenti annoiati. Scattate una foto di un luogo che ha bisogno di pulizia o manutenzione, poi scattatene un’altra dopo aver risolto il problema, e pubblicatele”. Con questo post su Facebook acquista popolarità la #trashtag, la nuova challenge che, al contrario di alcune precedenti diventate famose per la loro pericolosità (tra le più famose la Tide Pod Challenge, che consiste nel mangiare una capsula di detersivo), incoraggia i partecipanti a curarsi dell’ambiente a loro circostante.

Perché è diventata così popolare? Perché i giovani (ma non solo) hanno acquistato negli ultimi anni una nuova sensibilità nei confronti dei problemi legati all’inquinamento, come il surriscaldamento globale; in più la #trashtag unisce l’utile al dilettevole, mettendo insieme l’elemento psicologico che fa diventare le challenge virali e la guerra al littering, l’abbandono dei rifiuti per strada.

Perché è un’iniziativa di grande importanza? Perché il messaggio dell’amore verso l’ambiente è portato attraverso un impegno concreto: se vogliamo salvare il pianeta Terra non basta parlarne, dobbiamo agire.