Addio ad Ezio Bosso

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LECCE (di Valentina Anglani) – Il 15 maggio 2020 sarà una data memorabile per la morte del musicista e compositore Ezio Bosso per un cancro con cui conviveva da qualche anno. Aveva solo 48 anni e dal 2011, in seguito ad un intervento al cervello, gli era stata diagnosticata una malattia neurologica degenerativa, che gli impediva di controllare i movimenti delle mani.

Appassionato di musica sin da bambino, debutta come pianista in Francia all’età di soli 16 anni. Qui incontra Ludwig Streicher (contrabbassista dei Wiener Philharmonic) che lo indirizza all’Accademia di Vienna, dove Ezio Bosso studia contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra.

Nonostante la malattia che lo ha costretto su una sedia a rotelle, non si è mai arreso e ha continuato a fare musica con più passione di prima. Lo scorso settembre però ha dovuto rinunciare a suonare il piano, dichiarando che le richieste da parte dei fans per continuare a suonare erano solo una sofferenza. Due dita infatti erano divenute ancora meno controllabili «Se non posso dare abbastanza al pianoforte, è meglio lasciar perdere». Anche in quel caso però non ha abbandonato la musica, ma ha continuato ad essere un formidabile direttore d’orchestra.

«Ho smesso di domandarmi perché. Ogni problema è un’opportunità»