“Concerto di fine anno, occasione di crescita e scoperte”

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LECCE (di Ilaria Frigelli)* – Dopo il grande successo dello spettacolo di fine anno “Inferno”, diretto da Alessandro Quarta (parte musicale) e Fabrizio Saccomanno (parte teatrale), abbiamo deciso di intervistare l’alunno Gionata Vuolo il quale, arrivato ormai all’ultimo anno ed avendo partecipato già a ben quattro edizioni (compresa l’ultima), si può definire un veterano del concerto che chiude le attività scolastiche del Liceo Classico e MusicalePalmieri“.

Gionata, quando hai partecipato per la prima volta al concerto?

La mia prima volta fu nell’anno scolastico 2014/’15. È stata un’esperienza che mi ha aiutato a rendere più saldo il legame con i miei compagni di classe. Inizialmente non credevo che la scuola potesse dare agli studenti l’opportunità di esprimere il proprio amore per la musica anche perché, in quel periodo, l’indirizzo musicale non era ancora attivo nel nostro istituto”.

Raccontaci il tuo percorso.

Dai tanti direttori artistici avuti finora ho avuto modo di imparare diverse cose. In particolare il mio secondo concerto (quarta edizione) mi ha fatto scoprire le tante sfumature stilistiche offerte dal mio strumento, la batteria, che fino ad allora non avevo sperimentato. Molto importante per me è stato anche il terzo concerto (quinta edizione) per la scelta della maestra concertatrice Carolina Bubbico di riarrangiare le canzoni dei classici Disney, ai quali sono molto legato affettivamente. In quell’edizione sono stato messo duramente alla prova poiché mi è stato richiesto di suonare una grande varietà di generi musicali”.

Cosa pensi invece d’ultima edizione?

Ho apprezzato molto l’idea di unire musica e teatro; anche la scelta di trattare il tema dell’Inferno dantesco è stata molto originale. Certamente è stata anche questa una bella esperienza ma, almeno per quanto mi riguarda, è risultata ostica rispetto alle precedenti a causa della forte personalità del direttore artistico che ha influito sul mio modo di suonare. Infatti è sempre stato dato molto spazio all’improvvisazione, mentre in questo caso ci è stato chiesto di attenerci a ritmi statici e di accompagnamento. Nonostante ciò, so che anche quest’esperienza mi ha aiutato ad accrescere il mio bagaglio”.

Ci puoi anticipare cosa c’è in cantiere per il prossimo evento?

Non si hanno ancora notizie certe. Per quanto mi riguarda, sebbene quest’anno per me si prospetti molto impegnativo a causa dell’Esame di Stato, sono comunque determinato a prendere nuovamente parte al prossimo concerto poiché, essendo la mia ultima opportunità di esserci, desidero concludere il mio percorso in questa scuola nel migliore dei modi. Mi auguro che questo progetto prosegua con grande successo nei prossimi anni e che nuovi talenti si possano esprimere grazie alla frequenza del nostro istituto”.

*articolo realizzato nell’ambito del progetto di alternanza scuola/lavoro previsto dalla legge 107/2015