Negazionismo: la convinzione che nulla sia vero

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LECCE (di Lucrezia Grande, Sara Margiotta e Gionata Vuolo) – Il negazionismo è una corrente pseudostorica e pseudoscientifica che consiste nella negazione di avvenimenti storici o scientifici che sono riconosciuti come realmente accaduti. I metodi utilizzati dai negazionisti sono molteplici: essi falsano documenti ufficiali, spacciandoli come fonti certe, creano nuove prove a sostegno della propria tesi, alterano i dati statistici e traducono erroneamente i testi scritti in altre lingue.

In poche parole, i negazionisti vogliono riscrivere la storia, un po’ come il “Grande fratello” di George Orwell. Inoltre, riescono a coinvolgere le masse, grazie a quelle che potrebbero essere definite delle vere e proprie tecniche di propaganda. Tutto ciò oggi diventa più semplice anche grazie a Internet, e alla facilità con cui la “disinformazione” si diffonde.

Il più amaro esempio di negazionismo è sicuramente quello dell’Olocausto: alcuni ritengono che il genocidio degli ebrei non si sia mai verificato, e che sia stata tutta un’invenzione degli ebrei stessi per ottenere dei vantaggi. Altri pensano che il numero di morti durante la deportazione e la segregazione sia notevolmente esagerato e che non ci sia stato un reale progetto politico volto allo sterminio, di conseguenza negano l’esistenza delle camere a gas e sono convinti che gli uomini coinvolti siano deceduti per cause “naturali”, quali malnutrizione o malattie. Negli Stati Uniti non è contro la legge negare l’Olocausto, a differenza di alcuni paesi europei, come Italia, Francia e Germania.

Purtroppo il fenomeno del negazionismo non si limita solo all’Olocausto, ma riguarda la maggior parte dei genocidi avvenuti nel corso della storia, ad esempio quello delle foibe. I negazionisti affermano che gli slavi abbiano agito per “legittima difesa” alla “brutale occupazione fascista italiana” e che ancora una volta il numero delle vittime sia stata esasperato.

Anche in ambito scientifico non mancano esempi di questa corrente: c’è infatti chi sostiene che il virus dell’HIV non esista, in quanto non vi sono prove scientifiche che lo sostengano e che i test siano falsati e la documentazione contraffatta. In più, sono dell’idea che tale virus non sia mai stato isolato, quando in realtà sappiamo benissimo che sia stato separato nel 1984.

Un altro punto interessante è la posizione dei “Terrapiattisti”. Se non ne avete ancora sentito parlare, sono coloro che credono che la Terra sia piatta. Costoro non solo negano la struttura sferica della terra, ma negano l’ evoluzione umana e l’intera storia che noi siamo comunemente abituati a studiare sui libri. Ritengono che gli sbarchi sulla luna, le eclissi e addirittura l’Australia non esistano. Pensano che faccia tutto parte di un grande complotto organizzato dai “poteri forti” per manipolarci e utilizzano a sostegno della propria tesi documentazioni, mappe e misurazioni fasulle.

Per abbattere queste errate convinzioni è importante non lasciarsi influenzare da discorsi persuasivi e imparare a riconoscere le fonti reali e concrete da quelle che non lo sono. Questo si può ottenere solo studiando e sviluppando un dignitoso senso critico ed è l’unico modo che ancora rimane per non lasciarci soggiogare ed essere liberi.