Mens sana in corpore sano

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LECCE (di Giorgia Giustizieri – I E) – “Fare sport vuol dire ragionare con il proprio corpo”. Inizia così il terzo seminario tenuto dal dottor Ciannamea, ortopedico, e dalla dottoressa Rollo, biologa nutrizionista, per i ragazzi del nuovo indirizzo biomedico presso il Liceo classico e musicale “Giuseppe Palmieri di Lecce lo scorso venerdì 30 novembre.

Da quest’anno, all’ora settimanale in più di Scienze Naturali, si aggiungono infatti ai percorsi mirati dell’alternanza scuola-lavoro e all’introduzione della lingua inglese tecnico-scientifica, anche seminari mensili che vedono il coinvolgimento di importanti personalità del mondo della Medicina.

Il nostro corpo è lo stesso che avevano i nostri antenati, si è evoluto, non è cambiato” – continua il dottor Ciannamea. “È stato costruito prima di tutto per il movimento”: per spostarsi e per raggiungere le prede. Più passa il tempo però, meno vediamo i corpi di una volta. Il progresso tecnologico è accompagnato da un sempre più elevato livello di sedentarizzazione che porta a non sfruttare il nostro corpo come si deve, facendo subentrare serie problematiche come le  malattie metaboliche, il diabete, la pressione alta”.

I ragazzi devono essere incoraggiati a non dimenticare l’intelligenza del proprio corpo: “che necessità – prosegue il dottore – avrebbe il corpo di avere  dei muscoli se questi non venissero mai stimolati? Ognuno deve praticare lo sport che ama di più, così da consumare in maniera utile l’energia fornita al nostro corpo dagli alimenti”.

Sport e alimentazione, infatti, sono due facce della stessa medaglia: entrambi  sono fondamentali per la vita di ciascuno di noi.

Quando il grasso arriva al tessuto muscolare, tornare indietro diventa difficile, per questo – continua la dottoressa Rollo – non dovremmo fermarci mai e, soprattutto, dovremmo adottare una buona condotta fin da subito: i primi sei anni di vita sono di vitale importanza per il benessere futuro”.

L’obesità infantile è un fenomeno sempre più diffuso nel XXI secolo, ormai completamente travolto dalla Globesity. Ma cosa c’è all’origine di questo fenomeno? Senz’altro possiamo puntare il dito contro il famoso signor McDonald, che intuì uno sbocco fondamentale per la sua azienda in uno dei più naturali e primordiali istinti dell’uomo: la paura di morire di fame. Notando infatti che la clientela nei suoi fast-food acquistava un solo panino, McDonald decise di proporre porzioni di cibo sempre più abbondanti , riuscendo così a scatenare il meccanismo del “più ne ho, più ne voglio”.

Alimenti carichi di endorfine, abuso di zucchero e di sale, qualità scadente e cibi esageratamente raffinati. Eppure non sono questi i mostri peggiori.

È l’ignoranza la vera origine dei nostri problemi alimentari” – afferma la dottoressa Rollo, che aggiunge: “Troppo spesso i genitori trascurano l’alimentazione dei loro figli, ed è per questo che richiedo la loro presenza in tutte le conferenze che svolgo nelle scuole elementari: sono loro i diretti destinatari del mio messaggio”.

È necessario controllare l’alimentazione fin dalle prime ore della giornata, rispettando il ritmo circadiano. Proprio per questo, vietato saltare la colazione e licenza per cornetto ed espressino solo una volta al mese. L’ideale sono fette di pane integrale con marmellata e una spremuta.

Importantissime sono le verdure e la frutta. Contenendo sostanze antiossidanti introvabili negli altri cibi, tutti i nutrizionisti ne consigliano cinque porzioni al giorno! Un fermo no per tutte le bevande gassate, causa il loro violentissimo impatto sul nostro corpo. Bisognerebbe mangiare più pesce che carne: se il primo contiene grassi antinfiammatori, al contrario la carne contiene grassi pro-infiammatori. Burro o margarina? Burro senza alcun dubbio. Il vecchio mito della margarina più salutare, in quanto fatta da grassi vegetali, rimane un pericoloso luogo comune in quanto essa fa parte della categoria dei cibi trasformati, da evitare in ogni caso. E che dire del famigerato olio di palma? In Oriente è tanto salutare quanto lo è per noi l’olio extravergine d’oliva, ma il suo color rosso non è ben accetto nella logica del consumismo. In realtà, il suo essere nocivo è provocato dai numerosi trattamenti a cui viene sottoposto nel mondo occidentale per riuscire a cambiarne il colore.

Il segreto di una corretta alimentazione è non esagerare. Qualunque alimento può essere dannoso se consumato eccessivamente.

Ciò che bisogna sempre tenere a mente è che un’alimentazione scorretta può portare a conseguenze decisamente più gravi di qualche chilo di troppo, come malattie e patologie vari. Come dice Giovenale nelle sue Satire del I secolo d.C. “Mens sana in corpore sano”.