Mens Sana in Corpore Sana

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‘’L’uomo dovrebbe aspirare a due beni soltanto: la sanità dell’anima e la salute del corpo’’ dalla satira decima di Giovenale.

Numerosi ragazzi del Liceo Classico G. Palmieri praticano sport a livello agonistico, sono tesserati presso un’associazione e sostengono gare con premiazioni. Intervistati, i ragazzi hanno raccontato quale sport praticano, quante ore si allenano e quanto sia difficile portare avanti un impegno sportivo a livello agonistico.

Dalle interviste è emerso che gli insegnanti prendono poco in considerazione il fatto che questi alunni abbiano solo poche ore al giorno da dedicare allo studio per perseguire un obiettivo già caro al mondo latino e greco: una mente sana è in un corpo sano. La scuola dovrebbe, invece, essere la prima ad educare i ragazzi ad una sana attività fisica e sostenerli invece di ostacolarli.

A tal proposito il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) il 21.09.2016 ha emesso una nuova normativa includendo nei BES (Bisogni educativi speciali) anche i ragazzi che praticano sport a livello agonistico. Tale nota è stata elaborata poiché nel 90% dei casi lo sport che si pratica anche a livello agonistico da giovani non diventerà l’attività principale nella vita; è bene quindi che l’istruzione non sia abbandonata dai ragazzi. Si vuole permettere ai ragazzi d’intraprendere un’eventuale carriera da professionisti, ma si vuole fornire loro anche una formazione culturale. Scuola e sport agonistico possono non essere in contrasto.

Quindi nel concreto gli studenti-atleti non avranno “sconti” sui programmi di studio, che saranno uguali a quelli dei loro compagni, ma potranno, quando necessario, seguire le lezioni tramite una piattaforma web conciliando più agevolmente scuola e impegni sportivi; sempre attraverso questa piattaforma potranno dialogare e interagire con i docenti o con i compagni e avranno a disposizione tutti i materiali didattici. Sarà stilato appositamente un programma delle interrogazioni e le verifiche per ogni alunno coinvolto concordando soprattutto i tempi.

Ad affiancare ciascuno studente ci saranno due tutor: uno scolastico e uno sportivo. Le attività di e-learning (documentate e certificate dal Consiglio di classe) potranno essere equiparate ai fini della valutazione a quelle svolte in presenza, per una quota massima del 25% del monte orario annuale.

 

Indispensabile risulta, quindi,  informare i ragazzi coinvolti in sport agonistici e i rispettivi insegnanti della possibilità offertagli dallo Stato, poiché l’Italia è un paese che sta cercando di migliorare la vita dei suoi cittadini e di stare al passo col mondo, ma ciò è possibile solo se vengono applicate le leggi.