I Quadri viventi: un originale Laboratorio di Storia dell’arte

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I-E.-miniatura-tutte-le-oper--1Laboratorio di Storia dell’Arte: Tableaux Vivants

Realizzato nelle classi I C, I E, I F del Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri”

 

Dall’immortale Caravaggio al “geometrico” Cezanne, dai ritratti di corte di Tiziano ai civili di Giuseppe Pelizza da Volpedo: rivisitare i classici dei maestri della storia dell’arte in chiave moderna utilizzando le nuove tecnologie. 

Durante quest’anno scolastico le classi I C, I E e I F del Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri” di Lecce hanno realizzato i Tableaux Vivants. Termine mutuato dalla lingua francese, che si traduce letteralmente in quadri viventi, descrive un gruppo di attori in posa che, disponendosi sulla scena, ricreano o evocano un quadro o un’immagine celebre. Il genere dei quadri viventi ha avuto il suo massimo splendore nei salotti settecenteschi, per poi essere recuperato agli inizi del Novecento nel varietà. È una tecnica artistica di grande impatto emotivo, che non solo si presta al mondo del teatro ma finisce anche per contaminare il cinema. Celebri sono le scene del film “La Ricotta” di Pier Paolo Pasolini che riproponeva i quadri manieristi di Pontormo e Rosso Fiorentino.

La realizzazione dei tableaux vivants prevede l’utilizzo della didattica del Learning by doing, imparare facendo, attraverso tale attività gli alunni riescono a capire lo spirito dell’opera e a rafforzare l’interesse verso la storia dell’arte, disciplina che per la prima volta viene incontrata nel piano di studi del primo Liceo. Gli alunni nel mettersi in posa riescono a comprendere il linguaggio dell’artista, lo stile e a spiegare le scelte compositive, le linee di forza e l’uso della luce.

Gli studenti hanno dimostrato grande impegno e partecipazione, in alcuni casi ricercando e proponendo direttamente le opere d’arte da rievocare. Hanno così interpretato la Creazione di Adamo della Cappella Sistina di Michelangelo Buonarroti, l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, la Primavera di Botticelli, la Libertà che guida il popolo di Delacroix -solo per citarne alcune- riuscendo, in certi casi, non solo a reinterpretarle ma a contaminare i dipinti con la loro personalità o con oggetti contemporanei. È evidente nell’onda in marcia del Quarto Stato dove un pupazzo sostituisce il bambino in primo piano, nella Scuola di Atene di Raffaello dove un dizionario di latino, bagaglio d’uso comune dello studente del classico, entra a far parte della composizione assieme a un colorato zaino e nei Bari di Caravaggio dove un moderno smartphone subentra al posto di una carta da gioco.

I quadri rappresentati dagli studenti, guidati nel progetto dalla prof.ssa Sara Di Caprio, sono stati utilizzati per la realizzazione di video (uno per ogni classe) dove si fondono le due anime del Liceo Palmieri. A fare da sottofondo ai tableaux vivants, infatti, c’è la musica eseguita dagli studenti della I AM guidati dalle Prof.sse Francesca Sivalli, Roberta Scardia, e dai Proff. Fulvio Palese, Daniele De Pascali, Luigi Botrugno, Guido Liaci, Luca Tarantino, Ubaldo Chirizzi e Stefano Riello. Sulle splendide note di brani moderni come Can’t take my eyes off you e New York, New York o sul ritmo del repertorio classico come Danza ungherese n.5 di Brahms scorrono le immagini del progetto testimoniando un momento didattico importante, non solo, ai fini dell’apprendimento ma, anche dal punto di vista educativo e formativo.

Prof.ssa Sara Di Caprio

 

 


Tableaux Vivants IC

Tableaux vivant I E

Tableaux Vivants I F

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