Disuguaglianze generazionali e mondo virtuale. Adolescenti e web: It’s complicated?

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LECCE – (di Giorgia Giustizieri) – Anche il Liceo “Palmieri dal 14 al 20 ottobre ha preso parte alla Settimana della sociologia, evento nazionale durante il quale, su un tema scelto di anno in anno, ciascuna Università si apre al pubblico con interessanti incontri, conferenze e seminari. Il tema scelto per l’edizione 2019 è stato “Un mondo disuguale. Analisi e proposte per invertire la rotta”.

È a partire da qui che l’istituto scolastico leccese ha organizzato il seminario “Disuguaglianze generazionali e mondo virtuale. Adolescenti e web: It’s complicated?”, interessante appuntamento che ha coinvolto come relatori Loredana Di Cuonzo, preside del liceo, Giuseppe Centomanni, sociologo e dirigente del dipartimento di Giustizia minorile di Puglia e Basilicata e Mariangela De Pascalis, psichiatra e dirigente del SERD di Campi Salentina, Copertino e Nardò, di frequente impegnata come consulente nei Tribunali minorili della nostra Regione, con la moderazione del sociologo Luigi Spedicato.

Si è trattato di una conferenza interlocutoria, durante la quale gli esperti hanno aperto una discussione improntata all’analisi del complicato rapporto fra adolescenti e web, partendo dal romanzo “It’s complicated” della sociologa americana Danah Boyd.

Ad aprire la discussione è stata la prof.ssa Di Cuonzo che, a detta degli esperti sociologi, ha la fortuna di poter osservare gli adolescenti nell’ambiente scolastico, un punto di vista privilegiato: “Il mondo degli adolescenti è un mondo che, in qualche modo, tutti abbiamo vissuto. Ma c’è da dire che l’adolescenza prende colore dall’epoca in cui è tarata. La mia adolescenza non è stata molto diversa da quella di mia madre; la vera rivoluzione è avvenuta con l’apertura della Rete. Gli adolescenti di oggi hanno a disposizione uno strumento in grado di metterli in relazione con tutti gli altri, ma di isolarli allo stesso tempo. Siamo a contatto con la totalità, ma questa può coincidere con il nulla se le relazioni sono lontane dal punto di vista umano ed etico”.

Aprendo l’orizzonte scientifico e familiare, è seguito l’intervento della direttrice De Pascalis, secondo la quale i genitori oggi, ponendo i figli davanti a scelte che non spettano a loro, provocano rallentamenti nella maturità, ansie e disagio. Inoltre, secondo l’esperta, gli adolescenti non sono gli unici dipendenti dal web,al contrario, spesso sonoi genitori ad essere continuamente distratti dalla rete, trascurando i figli.

Interessanti anche le osservazioni di Centomanni il quale, data la sua esperienza sul campo, ha portato i ragazzi di prima, seconda e terza liceo presenti a riflettere sulla complessità dei fattori che portano gli adolescenti a compiere reati penali. Se un tempo si trattava di povertà materiale, oggi si tratta di molteplici tipi di povertà: etica, culturale, educativa, di stimoli e mancanza relazionale.

Hanno quindi chiuso il dibattito gli interventi degli studenti, che hanno potuto interagire con i relatori e la preside Di Cuonzo, la quale ha concluso con una citazione: “La nostra gioventù ama il lusso, è maleducata, se ne infischia delle autorità e non ha alcun rispetto degli anziani. I ragazzi di oggi sono tiranni, non si alzano in piedi quando un anziano entra in un ambiente, rispondono male ai propri genitori”. (Socrate, filosofo greco nato nel 469 a.C.)