CALCIO/ Lecce, il calciomercato che verrà

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LECCE (di Riccardo Miglietta) – Il prossimo mese partirà il tanto atteso calciomercato invernale di gennaio che vede le società italiane di Serie A costantemente impegnate alla ricerca di nuovi rinfori per la propria rosa sia per migliorarla, che per rimodellarla e provare a conquistare un posto più alto in classifica.

Anche il Lecce, grazie al DS Mauro Meluso, ha già mosso i primi passi richiamando in casa giallorossa il terzino 29enne Giulio Donati che ha già collezionato 13 presenze con i salentini nella stagione 2010/’11 e che da due settimane è già sotto osservazione da mister Liverani. Il calciatore toscano, svincolato, ha firmato con la società leccese fino al 2020.

Per allargare lo sguardo a tutto il panorama della squadra giallorossa, tanti sono gli interrogativi ancora senza risposta definitiva. A mio parere, il reparto da analizzare in primo luogo è quello difensivo poiché oltre ad aver avuto l’impatto più negativo in A, è in costante bilico tra conferme e incertezze. Sulla fascia certezza assoluta è Marco Calderoni, dimostratosi un terzino di qualità in grado di fare la differenza in campo, al contrario di Andrea Rispoli, troppo vulnerabile e inadatto a coprire l’area difensiva capitanata dall’estremo difensore Gabriel, portiere esperto e rassicurante nonostante qualche sbavatura evitabile, come ad esempio l’ultima clamorosa contro il Brescia.

Dell’Orco e Vera sono ancora senza una precisa identità, divisi tra panchina e campo e purtroppo poco soddisfacenti nelle ultime prestazioni. Entrambi saranno da valutare con la possibilità di allargare ad un innesto importante dopo la cessione del rumeno Benzar, che non ha saputo o potuto dimostrare di essere in grado di dare una scossa importante alla squadra.

L’unico elemento costante di questo Lecce e Biagio Meccariello, nonostante sia inesperto in A e adattato al ruolo che ricopre. Per quanto riguarda Shakhov e Imbula, ancora oggi non si sono ben comprese quali utilità forniscano alla rosa, non avendo palesato grosse potenzialità per convincere la società a dar loro più chance. Anche loro due potrebbero salutare in anticipo il Salento per fare strada ad altri calciatori con più esperienza in Serie A.

L’attacco è il reparto con maggiori convinzioni, grazie soprattutto alle ottime prestazioni di Falco e Lapadula, senza alcuna necessità di cessione. Anche Diego Farias e il capitano Marco Mancosu si sono dimostrati elementi fondamentali per questo Lecce, in grado di reggere senza grossi problemi l’impatto con la Serie A, che il primo citato sopra conosce da più tempo. Khouma Babacar è l’unico giocatore del reparto offensivo a non aver convinto in pieno, non solo a causa delle tante palle-gol mancate, ma anche a causa di prestazioni a fasi alterne che non hanno messo in risalto le qualità di buon giocatore che possiede.

Già a partire dalla sosta invernale del campionato (riprenderà il 5 gennaio) si potrebbero avere le prime sensazioni del mister, che dovrà capire se dar fiducia al senegalese o spalancare il portone per accogliere una punta di qualità che il Lecce già dall’estate scorsa punta ad ingaggiare. Il caso La Mantia iniziato con la proposta del Benevento di acquistarne il cartellino si è concluso con la decisione unanime della società di mantenerlo ancora in maglia giallorossa, grazie anche alle dichiarazioni dello stesso tecnico che lo considera un’alternativa fondamentale per l’attacco leccese.

Per concludere, i tifosi del Lecce saranno accompagnati da un mese di gennaio turbolento per il mercato, con la speranza che il 2020 porti frutti maturi per una continua crescita collettiva.