Avvio delle attività didattiche 2018/19. Messaggio del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecce.

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 L’occasione dell’inizio delle lezioni di questo nuovo anno scolastico è gradita per porgere un sincero messaggio di saluto, nella convinzione che dalla quotidiana interazione con quanti, a vario titolo, sanno rispondere attivamente e con positivo entusiasmo alle sfide, alle opportunità, alle problematiche che la gestione di ruoli pubblici richiede, ed impone, si riesce a creare la proficua intesa necessaria ad offrire alla comunità scolastica le migliori opportunità di crescita, di confronto e di miglioramento continuo. 

Sinergie positive attivabili con la collaborazione dei dirigenti e di tutto il personale della scuola, con il supporto delle Autorità locali, religiose, civili e militari che vogliono sostenere gli obiettivi di una scuola in continua evoluzione, verso traguardi sempre più impegnativi, con la necessaria ed insostituibile vicinanza delle famiglie degli oltre cento mila alunni della scuola salentina. 

In tale prospettiva, sicuramente, contribuirà il clima di analisi, discussione e condivisione, con le rappresentanze sindacali, con le quali, peraltro, già si è avuto modo di interagire positivamente nelle operazioni di avvio dell’a.s.; con lo stesso spirito di confronto costruttivo, mi auguro, saranno affrontate le problematiche relative al personale che ogni giorno profonde tempo e professionalità per la crescita culturale e professionale della nostra scuola. 

Non può essere trascurato, inoltre, il ruolo e l’impegno quotidiano del personale del mio Ufficio che offre, con dedizione e senso del dovere, supporto alle istituzioni scolastiche nelle incombenze e negli adempimenti che la scuola dell’autonomia richiede, sia al suo interno sia nei rapporti con il territorio. 

Nella condivisione, nello spirito di collaborazione e di appartenenza sono da individuare le parole che, insieme ad entusiasmo, passione ed impegno, rappresentano la chiave di volta che, come “sistema unico ed integrato”, la scuola e le altre istituzioni, insieme alle famiglie, possono e devono valorizzare per affrontare le sfide per il miglioramento di una società sempre più complessa. 

Infine e non per minore importanza, vorrei rivolgere, per il tramite dei docenti, un pensiero agli studenti, in particolar modo agli oltre venti mila che si avviano al primo anno, raccomandando loro che la cultura è vita. Solo se al centro di tutto il proprio percorso di vita vengono riportati la cultura, l’amore per lo studio, per la ricerca, per l’approfondimento, per la riflessione, con l’impegno personale e della collettività, si riuscirà a costruire un mondo migliore. 

Vincenzo Melilli 

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