Aspiranti giornalisti con Repubblica@SCUOLA

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LECCE (di Sofia Martella) – Ѐ partito questa mattina un progetto molto interessante che ha subito coinvolto e affascinato molti ragazzi, entusiasmati dalla possibilità offerta a noi studenti Palmierini.

Si tratta di un progetto Pcto, rivolto alle classi frequentanti i tre anni del liceo, grazie al quale noi studenti e studentesse interagiamo direttamente con il referente del giornale La Repubblica, il sig. Federico Pace, giornalista e scrittore.

Grazie a questa splendida opportunità, noi ragazzi possiamo accedere alla pagina di giornale rivolto proprio alle scuole, voluto dall’omonimo quotidiano, e partecipare attivamente,  con la pubblicazione di diversi articoli.

Questi scritti dovranno ispirarsi ai vari temi che si affronteranno nei diversi incontri, che si terranno telematicamente, e si struttureranno in tre fasi: nella prima fase, che va dal 14 dicembre al 18 dicembre 2020, gli studenti incontreranno i tutor della Repubblica, con i quali scopriranno in maniera più approfondita e dettagliata il mondo dell’informazione e della stampa digitale. Dopo aver appreso tali conoscenze, gli alunni con le rispettive scuole, dovranno organizzarsi in redazione al fine di svolgere i compiti assegnati dai tutor incontrati.

Nella seconda fase, della durata di due settimane (dal 21 dicembre 2020 al 08 gennaio 2021) i ragazzi e le ragazze impegnati in quest’attività, dovranno lavorare in autonomia, sempre organizzati in redazione e con l’aiuto del proprio insegnante relatore, per strutturare le diverse cronache.

Nella terza fase, infine, che si concretizzerà nella sola data dell’11 gennaio 2021, gli studenti e le studentesse, in seguito alla pubblicazione dei propri articoli, dovranno presenziare ad una videoconferenza e saranno chiamati a commentare l’esperienza di alternanza eseguita con LaRepubblica@SCUOLA.

È sicuramente un’iniziativa molto stimolante per noi giovani, in quanto non solo ci avvicina al mondo del lavoro e ci fa respirare l’aria che circola in questo contesto, ma anche perché ci permette di conoscere nuove tematiche, arricchendo il nostro bagaglio culturale.